A COMPRARE per NOI sarà un ALGORITMO?

A COMPRARE per NOI sarà un ALGORITMO?

A COMPRARE per NOI sarà un ALGORITMO? Il Futuro degli Acquisti Online e non solo

NEL VIDEO  IN BASSO VIENE TRATTATO L’ARGOMENTO IN MANIERA ESAUSTIVA, PUOI GUARDARE IL VIDEO O LEGGERE IL RIASSUNTO

In un mondo sempre più interconnesso, dove la tecnologia ha permeato ogni aspetto della nostra vita quotidiana, assistiamo a una trasformazione radicale nel modo in cui acquistiamo prodotti e servizi. Secondo una ricerca, nel 2030 – ovvero fra circa 7 anni – il 25% degli acquisti verrà effettuato da un algoritmo, e non da un essere umano. Questo scenario, che potrebbe sembrare estratto da un racconto di fantascienza, sta già trovando applicazione in diversi settori.


Prendiamo, ad esempio, il mondo aziendale. Alcune aziende con grandi volumi di magazzino hanno già delegato a software la capacità di effettuare ordini quando certi prodotti scendono sotto una soglia critica. Questa prassi si sta dimostrando efficace e non sorprende che si stia espandendo ad altri ambiti, come il settore finanziario, dove algoritmi di trading effettuano operazioni in frazioni di secondo.

Ma la vera rivoluzione si intravede all’orizzonte quando pensiamo al consumatore finale. Immaginate un frigorifero intelligente che, rilevando la mancanza di uova, effettua automaticamente un ordine al supermercato di fiducia. Questa non è solo una visione futuristica; è una realtà che potrebbe presto diventare la norma.

In questo contesto, le aziende si trovano di fronte a una sfida senza precedenti. Non basterà più affidarsi a strategie pubblicitarie mirate a influenzare le emozioni e i comportamenti umani. Gli algoritmi, privi di distorsioni cognitive e immuni all’emotività, richiederanno un nuovo approccio. La personalizzazione estrema, la capacità di adattarsi a comportamenti d’acquisto predeterminati e la velocità di risposta diventeranno fattori cruciali.

Le aziende dovranno quindi navigare in queste acque inesplorate, armate di nuove strategie e tecnologie. Ecco alcuni dei punti critici su cui dovranno riflettere e adattarsi:

Importanza dei Dati per gli Algoritmi:

I dati sono fondamentali per gli algoritmi, più che per gli esseri umani. Una scheda tecnica precisa e dettagliata diventa cruciale per le vendite online, poiché gli algoritmi si basano su dati specifici come il prezzo o il dettaglio tecnico per fare scelte di acquisto.

Personalizzazione Dinamica:

Le aziende devono essere pronte a modificare frequentemente prezzi, offerte e condizioni d’uso per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle strategie dei concorrenti, sfruttando la capacità degli algoritmi di confrontare e valutare continuamente le opzioni disponibili.

Integrità e Trasparenza:

Gli algoritmi richiedono dati accurati e coerenti. Qualsiasi discrepanza, anche minima, può compromettere la reputazione dell’azienda agli occhi degli algoritmi, che sono programmati per valutare rigidamente l’affidabilità delle informazioni fornite.

Conoscenza degli Algoritmi:

Le aziende devono comprendere come funzionano gli algoritmi e come possono essere influenzati per assicurarsi che i propri prodotti siano scelti rispetto a quelli dei concorrenti. Competenze in SEO e altre strategie di ottimizzazione sono essenziali in questo contesto.

API e Interscambio Dati:

È fondamentale sviluppare API e sistemi che permettano un efficace scambio di dati tra diversi algoritmi, soprattutto in un e-commerce. Questo consente di migliorare la comunicazione e l’interoperabilità tra sistemi diversi.

Monitoraggio Continuo:

Le aziende devono monitorare costantemente come i loro prodotti sono percepiti dagli algoritmi, adattandosi alle loro regole e preferenze, che possono variare nel tempo.

Rischio di Corsa al Ribasso:

Affidarsi ciecamente agli algoritmi può portare a una competizione basata esclusivamente sul prezzo, potenzialmente a scapito della qualità. È importante bilanciare le istruzioni fornite agli algoritmi con considerazioni sulla qualità e sul valore del prodotto.

Protezione dei Dati:

Con la crescente importanza dei dati, è cruciale investire in sicurezza e privacy per proteggere le informazioni dei clienti e della propria azienda da possibili malintenzionati.

Educazione del Consumatore:

Informare e educare i consumatori sull’uso degli algoritmi è vitale. Molti potrebbero essere riluttanti o inesperti nell’uso di tecnologie avanzate, quindi è importante rendere l’interfaccia utente intuitiva e accessibile.

Flessibilità e Prontezza al Cambiamento:

Le aziende devono essere pronte a cambiare e adattarsi rapidamente alle nuove condizioni di mercato e alle evoluzioni tecnologiche. L’abilità di anticipare e rispondere a questi cambiamenti sarà determinante per la sopravvivenza e il successo nel futuro digitale.

Il 2030 non è poi così lontano, e le aziende dovranno accelerare il passo per non restare indietro in questa rivoluzione. Sarà interessante osservare come si adatteranno a questo nuovo panorama, dove gli algoritmi non sono più solo strumenti, ma diventano attori principali del processo d’acquisto.

Non farti rubare la mail con il phishing

Non farti rubare la mail con il phishing

Innazitutto cos’è il phishing?

Spieghiamo in cosa consiste questa tecnica utilizzando la definizione offerta da Google:

“Truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.”

Detto in parole semplici,  il criminale invia una mail che imita quanto più possibile la comunicazione ufficiale di un ente o una azienda esistente, (nella speranza che il destinatario abbia dei servizi con esso)  in modo da indurre in errore la vittima designata.

Generalmente questo tipo di e-mail contiene un avviso preoccupante su problemi che si sarebbero verificati, (il conto sta per essere bloccato, stai perdendo delle e-mail, ti pignorano il comò,  ecc…), con l’invito a compiere una determinata azione risolutiva che impedirà al problema di generare i danni paventati e che tipicamente consiste nel cliccare su un link che aprirà una pagina dove inserire le proprie credenziali di accesso, (generalmente login e password).

Se inserite questi dati il criminale prenderà il controllo del vostro c/c o assumerà la vostra identità con cui ingannare gli altri.  Non meno pericoloso e spesso sottovalutato è il furto dei dati di accesso alla propria e-mail.  L’e-mail è un servizio molto pericoloso perchè il recupero delle password di accesso all’area riservata dei siti web dimenticate (cosa che succede spessissimo purtroppo), avviene tramite l’email.
Il criminale una volta avuti i dati di accesso alla vostra mail può accedere ad un determinato sito a cui siete iscritti e  chiedere il recupero della password, (oppure creare un account proprio da utilizzare spacciandosi per voi), leggere la mail di risposta del server che chiede conferma e poi cancellarla al fine di non farvi insospettire.
Oggi sempre più istituti di credito e siti utilizzano gli sms per rendere più complicata la vita dei criminali proprio a causa del notevole successo ottenuto dai criminali con queste tecniche.

Vorrei tranquillizzare i lettori, un po’ tutti possono cadere nel tranello, un momento di distrazione, una mail ben costruita, un sapiente uso della psicologia ecc. Un momento di debolezza può capitare a tutti ed è per questo che bisogna obbligarsi ad una serie di azioni standard da seguire a prescindere per minimizzare il rischio di cadere in queste trappole.

Vediamo un esempio di phishing

phishing

L’immagine mostra una mail con un tentativo di phishing, in questo caso il criminale ha usato nel testo il dominio del destinatario (la parte che ho oscurato) e questo lo ha reso ai suoi occhi credibile e la paura di perdere mail importanti  ha spinto il destinatario ad agire in fretta, ma cosa avrebbe dovuto controllare?
Per prima cosa concentriamoci sul link e diciamo subito che si compone di due parti, la prima è quella visibile e serve al lettore per capire dove porta quel collegamento e la seconda è invisibile e indica al server quale risorsa internet si desidera.  Per esempio, la parte visibile potrebbe essere Costiera amalfitana e la parte invisibile https://www.costadiamalfi. it  .
Costiera amalfitana

Come vedete ciò che appare è il nome della località ma cliccando si va sulla pagina web della costiera.

Capita talvolta che si usi indicare nella parte visibile del link l’URL (indirizzo web) che si andrà a visitare

https://www.costadiamalfi.it

Come vedete in questo caso parte visibile e parte nascosta sono identiche.

Supponiamo ora di ricevere una mail apparentemente dell’inps che ci informa di problemi ad una nostra pratica e ci invita a clikkare sul link la cui parte visibile è  https://www.inps.it/tua-pratica    ma la parte nascosta è http://pippoplutoepaperino.ru/motifrego

In questo caso la parte visibile indica un sito credibile e conosciuto mentre la parte nascosta (quella vera) punta ad un sito molto poco credibile.

La domanda che dobbiamo porci è: che interesse avrebbe un ente legittimo quale l’inps a mostrare al pubblico un indirizzo web e poi far effettivamente visionare una pagina con un indirizzo totalmente diverso?
Generalmente nessuno.

Altra domanda che dobbiamo porci:  se il sito ufficiale dell’Inps è all’indirizzo https://www.inps.it che interesse avrebbe l’ente a farvi accedere alla pagina http://pippoplutoepaperino.ru/motifrego  ?

Come si fa a vedere la parte nascosta di un link?  Basta mettere il puntatore del mouse sopra al link e guardare in basso a sinistra, comparirà l’indirizzo vero.  Un altro modo è mettere il puntatore del mouse sopra il link e cliccare con il tasto desto del mouse, dal menu che compare bisogna scegliere “copia indirizzo link” e poi aprire un programma per gestire i testi (ad esempio word) e fare incolla, una volta reso visibile il vero collegamento confrontarlo con la sua parte visibile

Se nelle mail legittime una cosa del genere da parte di un ente  sarebbe da biasimare, nelle e-mail truffaldine succede spesso proprio perchè il destinatario della truffa è indotto a pensare di aprire una pagina di un ente ufficiale (o comunque una pagina legittima) e abbassa le sue difese recandosi con fiducia nella trappola che è stata preparata.

Controllare su Google

Una ulteriore verifica è prendere un pezzo del testo della mail e metterlo tra virgolette doppie ” ” nel box di ricerca di google, se di truffa si tratta è molto probabile che qualche sito ne parli.

Ricapitolando

– Se la parte nascosta del link presente nel testo della mail punta al sito ufficiale dell’ente da cui abbiamo ricevuto la mail;

–  se la ricerca su Google non trova alcun problema

– se il sito dove ci porta il link è sicuro, (sulla barra degli indirizzi compare un lucchetto) e cliccando sul lucchetto compare un menu con ulteriori informazioni; sito sicuro

– se quell’ente o azienda usa normalmente le e-mail per comunicare con i suoi utenti e richiede quei dati  (le banche non chiedono mai via e-mail login e password quindi una simile richiesta deve subito mettere in allarme);

–  se non vi sono altri elementi che creano sospetto quali ad esempio un testo in italiano scorretto o realizzato grazie ad un traduttore automatico;

allora si può stare abbastanza tranquilli, anche se per una maggiore prudenza si può telefonare al servizio assistenza.

Ovviamente ho dato per scontato che abbiate un antivirus aggiornato

E se il link presente nel testo fosse corretto?

Vediamo un altro tentativo di truffa fatta inviando via mail un falso avviso dell’inps.  In questo caso il link inserito nel testo non è truffaldino e punta correttamente al sito ufficiale dell’inps.

Un primo campanello di allarme lo da il testo zoppicante e che utilizza termini che nessuno utilizzerebbe in quel contesto (guarda parti del testo sottolineate).  Possiamo dire quello che vogliamo dei dipendenti Inps ma un testo base sanno scriverlo sia pur in burocratese spinto.  Dal mio punto di vista basta già questo per mandare la mail nel cestino ma per ulteriore scrupolo si può fare la ricerca su Google.

Perchè hanno messo un link corretto?

Poichè questa truffa circola da tempo ha perso di efficacia e poi il trucco del link truffaldino è sempre più conosciuto.  Mettere il link corretto spiazza chi riceve la mail che tranquillizzato apre con fiducia  il file allegato dove crede di trovare il modulo ma attiva il virus.

 

Impresa Sicura: al via le domande per le imprese che hanno acquistato DPI

Impresa Sicura: al via le domande per le imprese che hanno acquistato DPI

Impresa Sicura è il nuovo bando attivato da Invitalia: si tratta di un contributo a fondo perduto il cui obiettivo è sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese di qualunque dimensione, operanti in Italia. Vengono rimborsati i costi sostenuti per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento ed al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

Le risorse stanziate ammontano a 50 milioni di euro  (fondi Inail, art 43 co. 1 DL Cura Italia del 17 marzo 2020 Convertito con Legge n.27/2020 del 24 aprile).

  • Prenotazione del rimborso : 11-18 maggio 2020
  • Domande: dal 26 maggio 2020
  • Contributo rimborsabile: 500 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150mila euro per impresa
  • Accredito del rimborso: entro il 30/06/2020
  • Spese ammissibili (sostenute dal 17 marzo 2020 e da sostenersi entro il 26 maggio 2020): mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare; indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Per ulteriori informazioni, inviare un’e-mail all’indirizzo i.buongiorno@commercialistisalerno.it

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE 2019: Incentivi fino a 80.000 euro

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE 2019: Incentivi fino a 80.000 euro

È al suo debutto l’interessante misura, prevista dal  Ministero dello Sviluppo Economico,  il cui l’obiettivo è favorire la conversione digitale del tessuto imprenditoriale italiano e la crescita di competenze manageriali attraverso la consulenza specialistica per la ricerca di soluzioni tecnologiche secondo quanto previsto dal Piano Nazionale Impresa 4.0 .

Il contributo “Voucher per consulenza in innovazione” è  a fondo perduto ed  arriva a coprire fino al 50% delle spese sostenute dalle PMI e Reti d’impresa per la consulenza erogata dagli “Innovation manager (soggetti iscritti nell’elenco MISE ai sensi del decreto 7 maggio 2019).

Sono incentivati i progetti volti a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale, nonché l’ammodernamento degli assetti gestionali ed organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale Impresa 4.0.

La dotazione finanziaria per le annualità 2019 -2020 ammonta ad euro 50.000.000,00.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Voucher le imprese singole o aggregate che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati:

  1. qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  2. non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  3. avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  5. non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  6. non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

 Spese ammissibili

Sono ammesse al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza  specialistica rese da un manager dell’innovazione con funzione di  indirizzo e supporto dei processi di innovazione, ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. La trasformazione tecnologica e digitale deve riguardare l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:

  1. big data e analisi dei dati
  2. cloud, fog e quantum computing
  3. cyber security
  4. integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale
  5. simulazione e sistemi cyber-fisici
  6. prototipazione rapida
  7. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA)
  8. robotica avanzata e collaborativa
  9. interfaccia uomo-macchina
  10. manifattura additiva e stampa tridimensionale
  11. internet delle cose e delle macchine
  12. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  13. programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati
  14. programmi di open innovation

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo. Il contratta deve avere una durata compresa tra i 6 ed i 9 mesi.

Agevolazioni

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa;
  • 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa;
  • 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute.

Iter di presentazione delle domande

Le domande vanno presentate con modalità telematica,  procedura a sportello, per cui saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Fasi:

  • dal 31 ottobre 2019 (ore 10:00)   verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica;
  • dal 7 novembre 2019 (ore 10.00) al  26 novembre 2019 (ore 17.00) compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • dal 3 dicembre 2019 (ore 10:00) invio della domanda di accesso alle agevolazioni

Ritenendo si tratti di un’ottima opportunità  per le imprese che intendono migliorare l’efficienza gestionale per accrescere la competitività, restiamo a Vs. disposizione per quesiti e chiarimenti.

Ordine Commercialisti SalernoSTUDIO BUONGIORNO
Ida Buongiorno -dr. Commercialista e Revisore Legale – Finanza Agevolata
p.tta Monsignor Bolognini, 1   84131 Salerno (SA) –  p/iva 05510410656
e-mail i.buongiorno@commercialistisalerno.it  Tel. 089/9951696  Cell. 391/4857897

Rispondere alle recensioni negative: piccolo corso per hotel e strutture turistiche in generale (video)

Rispondere alle recensioni negative: piccolo corso per hotel e strutture turistiche in generale (video)

Tripadvisor e i social network sono sempre più strategici nell’acquisizione del cliente e le recensioni negative possono fare molti danni alla reputazione dell’hotel.

Rispondere in modo appropriato è l’unica possibilità offerta all’albergatore per parare il colpo.

Queso piccolo corso cerca di dare consigli utili per rispondere in maniera appropriata a critiche anche in malafede su Tripadvisor.

Nuove opportunità e contributi per le imprese campane

Nuove opportunità e contributi per le imprese campane

Il Turismo rappresenta un fattore strategico per lo sviluppo del territorio, di cui ne è causa ed effetto. L’Italia è un Paese che vanta un patrimonio ambientale, culturale ed artistico immenso e l’attrattività attraverso politiche nazionali ed europee ad hoc è una via già intrapresa per rilanciare l’economia.

ITALIA  Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo per favorire la competitività dell’offerta turistica italiana ha previsto (Decreto “Cultura” Franceschini n. 83/2014 convertito in Legge 106/14) la possibilità, per le strutture ricettive di beneficare di un credito d’imposta per le spese in digitalizzazione (impianti wi-fi, siti web mobile friendly, programmi di prenotazine booking on line, consulenza marketing) e riqualificazione (ammodernamento, efficienza energetica, abbattimento delle barriere architettoniche, mobili ed arredi). Il credito d’imposta se viene accordato, è pari al 30% delle spese effettivamente sostenute ed è direttamente compensabile con modello F24. Molte strutture ne hanno già beneficiato. Il 2016 è l’ultimo anno per poter richiedere tale agevolazione.

EUROPA   L’Europa rappresenta per l’Italia un’opportunità se viene colta… Purtroppo negli ultimi anni non è stato così: nella programmazione 2007-2013 non abbiamo utilizzato ben oltre il 50% delle risorse messe a disposizione dall’Unione. I dati pubblicati dalla Commissione europea confermano la nostra incapacità di presentare validi progetti di investimento e di cofinanziarli con le risorse nazionali. Ci auspichiamo che nella programmazione 2014-2020, riusciamo ad utilizzare i fondi stanziati sviluppando il Paese. Considerato che tra gli obiettivi prioritari dell’intervento UE rientra la Convergenza, particolare attenzione è rivolta alle aree sottoutilizzate del Mezzogiorno, tra cui la Campania. Sono in arrivo dalla Regione, nell’ambito delle misure per il rilancio dell’economia campana, contributi per le imprese artigiane e per le startup innovative.

SERVONO IDEE E PROGETTI INNOVATIVI Per creare una startup innovativa o anche per innovare e rilanciare con successo un’impresa servono idee, progetti (attraverso uno studio preliminare della mission, obiettivi, concorrenza, piani e strategie, fabbisogno finanziario, differenziazione, risultati attesi) anche condivisi da reti di imprese cofinanziabili da fondi nazionali ed europei .

 

Dott.ssa  Ida Buongiorno
La reputazione on line. Corso di aggiornamento il 22 aprile 2015 ad Amalfi

La reputazione on line. Corso di aggiornamento il 22 aprile 2015 ad Amalfi

I social network in generale e Tripadvisor in particolare hanno cambiato le  regole del gioco per gli operatori turistici.  Gli utenti comunicano tra di loro, lasciano recensioni  e  sempre più spesso tengono in considerazione le esperienze degli altri. Come non lasciarsi  travolgere da questo meccanismo? Sarà questo l’argomento del corso che si terrà il  22 aprile 2015 presso la sala “le vele” dell’hotel La Bussola ad Amalfi (via dei cavalieri 16).

In occasione del ventennale della StarNetwork (1995 è l’anno di creazione ) è stato organizzato un incontro pubblico indirizzato agli operatori turistici dove verranno affrontati diversi argomenti legati comunque alla gestione e del mondo social e alla sua integrazione  con  le strategie web da parte degli operatori turistici.
Il pezzo forte dell’incontro sarà costituito dal corso di circa 2 ore su come gestire in maniera opportuna le critiche e le recensioni negative sui social network in generale e su Tripadvisor in particolare. Il corso prevede sia una parte teorica che una parte pratica dove alcune critiche reali e le possibili risposte verranno analizzate in maniera dettagliata.
Il corso vuole fornire ai partecipanti le competenze essenziali per gestire le critiche negative da parte di utenti scontenti e dare dei parametri di riferimento per capire se si è sotto l’attacco di troll, (provocatori),  il cui scopo è mettere in cattiva luce la struttura.

Programma

16:00   BREVE PRESENTAZIONE DEL CORSO E DEI PARTECIPANTI

(Tiziana Farina – Amministratore Starnetwork)

 

16:10   PROMOZIONE TURISTICA SUL WEB: STRATEGIA DEL COUPONING

(Dott. Stefano Panella – Responsabile commerciale Starnetwork)

 

16:25  L’EVOLUZIONE DEI SITI WEB: L’INTERAZIONE CON I SOCIAL NETWORK

(Anna Izzo – comunicazione visiva, grafica e fotografia)

 

16:35 RECENTI AGEVOLAZIONI FISCALI PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE

(Dott.ssa Ida Buongiorno – Consulente d’impresa)

 

16:45   COME DIFENDERE LA REPUTAZIONE ON LINE

1° parte: gestione appropriata dei giudizi dei clienti sui social network.

(Dott. Ettore Panella – Direttore Tecnico Starnetwork)

 

17:30   Break

 

17:45   COME DIFENDERE LA REPUTAZIONE ON LINE

2° parte: analisi di alcuni giudizi su Tripadvisor e possibili risposte

(Dott. Ettore Panella – Direttore Tecnico Starnetwork)

 

18:30   fine incontro

Raggiungere anche i propri clienti potenziali

Raggiungere anche i propri clienti potenziali

imbuto1[1]Raggiungere i propri clienti rappresenta una sfida e un costo per ogni azienda. Quale strumento costituisce la soluzione ottimale? La risposta che molto probabilmente verrà data a questa domanda sarà: “lo strumento dal miglior rapporto benefici/costi ” ma questa può rivelarsi una scelta miope per due motivi

a) Quando si valuta il rapporto benefici/costi è molto probabile che ci si fermi all’analisi dei risultati del breve periodo , (tra l’altro molto più facili da quantificare rispetto a quelli sul lungo periodo), ed è molto probabile che i vostri concorrenti si stiano orientando sugli stessi strumenti facendo lievitare i costi e ridurre i vantaggi

b) potreste perdere delle fette di mercato potenziale, (che non è mai bene trascurare), il cui apporto si potrà vedere solo sul lungo termine.

Giusto per fare un esempio pensiamo di avere un albergo termale situato a Contursi Terme, ricorrere ad un noto portale di prenotazione on line permette di avere costi alti (almeno un quinto di quanto il cliente paga) ma solo a soggiorno concluso, il costo è alto ma il rischio è nullo anche se in questo modo si raggiungono unicamente i clienti che quantomeno già conoscono Contursi Terme, quindi quelli che nello schema in basso ho chiamato clienti consapevoli.

In realtà la massa dei possibili fruitori dei nostri servizi può essere immaginata come in un imbuto, da una massa grande viene via via selezionata la clientela che produrrà un utile. Nel nostro esempio il cliente latente è colui che ha dei dolori articolari ma non sa che i fanghi potrebbero alleviali. Il nostro centro termale potrebbe cercare di raggiungere queste persone e proporgli le sue soluzioni. Si tratta di una operazione dai ritorni incerti ma che può dare delle soddisfazioni.
Il concetto chiave da sviluppare sarà: “hai dolori articolari? ho la soluzione che fa per te” ed è da far circolare sui social network, sui portali e sulle riviste generaliste. Si tratta di una operazione paragonabile a quella del pescatore che butta la rete in posti che ritiene promettenti.

Il cliente possibile è invece , sempre nel nostro esempio, colui che sa di aver bisogno di fanghi per risolvere il suo problema di salute ma non conosce le proprietà terapeutiche delle acque di Contursi Terme. In questo caso il concetto chiave da sviluppare è più specifico: “le nostre acque termali daranno sollievo ai tuoi dolori articolari” e andrà fatto circolare su portali e riviste specializzate che si rivolgono a chi in qualche modo ha bisogno delle cure, ad esempio portali medici divulgativi rivolti al grande pubblico oppure specifici per la categoria dei medici che possono orientare i propri assistiti oppure si può usare google addwords facendo mostrare il proprio annuncio a chi effettua una ricerca con delle parole chiave opportune.

Il cliente consapevole è invece il cliente che ha dolori articolari, sa che deve fare i fanghi e che ha scelto Contursi Terme per le sue cure ma non sa in quale struttura andare. In questo caso le sponsorizzazioni sui portali relativi a questa località e la presenza sui principali portali di prenotazione on line rappresentano il modo migliore per intercettare questo tipo di clientela. Rivolgersi al cliente consapevole offre un tasso di successo sicuramente molto più alto rispetto alle precedenti tipologie di clienti ma è una strategia adottata anche dai concorrenti e quindi da un lato i costi sono alti e dall’altro il prezzo da proporre al cliente finale deve essere ridotto per poter sperare di vincere i competitori.

Il cliente è colui che ha già deciso di venire nella nostra struttura termale a curarsi , bisogna quindi fare in modo che la trovi facilmente e soprattutto che eviti assolutamente di prenotare sui portali on line a provvigione facendoci rinunciare inutilmente a minimo un quinto delle entrate.

In assoluto la strategia migliore è la stessa dei broker finanziari più accorti, puntare ad un mix di strumenti dove il grosso degli investimenti va sul sicuro ma anche dove una parte del budget viene destinato a cercare il cliente latente e quello potenziale. Un altro vantaggio notevole di questa strategia è la diversificazione dei canali di raccolta dei clienti che permette di non diventare troppo dipendenti da un unico fornitore le cui condizioni potrebbero diventare indigeste.

Cosa dite? In questo articolo ho fatto sfacciatamente pubblicità a Contursi Terme? E’ vero, quindi se qualcuno della pro loco volesse omaggiarmi ne sarei contento. Scherzi a parte ecco una dimostrazione del meccanismo: tra tutti quelli che leggeranno questo articolo ci sarà sicuramente chi ha dei doloretti articolari , alcuni già sanno che tipo di cure fare (clienti possibili) e altri si staranno domandando cosa fare (clienti latenti). I clienti latenti adesso hanno una informazione importante ovvero i fanghi alleviano alcuni dolori articolari e sia i clienti latenti che possibili sanno che Contursi Terme è attrezzata per offrire cure adeguate e quindi sono diventati clienti possibili o addirittura consapevoli se hanno deciso di farsi curare a Contursi. Se nell’articolo avessi parlato delle miracolose cure offerte dal nostro stabilimento termale X allora è probabile che alcuni lettori vadano a visitare il sito e magari ne potrebbero restare affascinati anche se difficilmente questo si tramuterà in una prenotazione immediata, è molto più probabile che l’informazione resterà nella mente del visitatore sia qualora abbia deciso di utilizzarci sia qualora non abbia preso una decisione al riguardo dello stabilimento termale ma solo sul paese dove andare.

Nel primo caso, al momento opportuno cercherà la struttura, (ahimè!), presso un portale di prenotazione online bruciando minimo un quinto del nostro ricavo o se siamo fortunati utilizzerà un portale da noi sponsorizzato o addirittura se ci va proprio di lusso il nostro sito.

Nel secondo caso cercherà una struttura a Contursi Terme e si troverà di fronte ad un elenco di fornitori. In questo caso il principio della familiarità darà un piccolo vantaggio alla nostra struttura, un vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo. Per capirci, il principio della familiarità viene utilizzato in alcuni corsi di seduzione quando si consiglia a chi vuole “abbordare” una ragazza di passare qualche volta davanti a lei in modo che inconsapevolmente non lo consideri più un estraneo e solo dopo tentare l’approccio. Il metodo non offre ovviamente la certezza di una buona accoglienza ma ne aumenta le probabilità.

Ettore Panella

Quanto vale l’indignazione in termini economici?

Quanto vale l’indignazione in termini economici?

Uscire dall’anonimato rappresenta una necessità per ogni merce o servizio. Il marketing usa diversi metodi e tra questi sfruttare l’ indignazione costituisce una buona strategia in alcuni casi. Vediamo come funziona questo meccanismo

Fonte: http://www.sublimia.it/Marketing/indignazione-marketing.html

Il volantino che la proprietaria di una pizzeria ha messo in giro mi offre la possibilità di trattare un paio di aspetti del marketing molto interessanti ovvero la codipendenza tra pubblicitari e contestatori e perchè il messaggio allusivo con la bella ragazza ritratta ha funzionato.

Oliviero Toscani è stato il più grande interprete di questa tecnica che permette di ottenere risultati straordinari con budget di spesa ridotti.

In questo tipo di strategia il pubblicitario ha bisogno come del pane dei contestatori perchè questi moltiplicando il messaggio lo diffondono meglio e a costo zero. Un passaggio televisivo costa cifre enormi, una trasmissione in cui mostrano il tuo messaggio per criticarlo è gratis. In termini economici l’apporto dei contestatori è elevatissimo anche se dipende molto dal rango di chi contesta. Se è un sito molto visitato a pubblicare un post con una critica allora questa vale molto di più di una critica in un sito o un gruppo facebook di nicchia.

Ma allora chi contesta il messaggio in questione può boicottarlo non parlandone? In realtà ignorandolo toglie gran parte dell’effetto virale ma non può farlo perchè in questo modo perderebbe la sua visibilità. E’ questa codipendenza di fatto ad essere interessante come fenomeno, la critica al messaggio controverso offre visibilità anche al gruppo che critica e che trova in questo la ragione della sua esistenza. Si crea un solidissimo matrimonio capace di produrre un utile per tutti i soggetti coinvolti nell’operazione.

Perchè questo tipo di strategia funziona?

Il corpo femminile attira l’attenzione inconsapevole sia di uomini (interesse sessuale) sia di donne (interesse competitivo, in parole povere ci si confronta con la concorrenza) e porta a vedere il messaggio ironico che, in questo caso, nega una convinzione condivisa e ciò crea ilarità. L’aver riso o quantomeno sorriso porta a ricordare meglio il volantino e quindi aumentare il suo effetto.
Esiste un comportamento diffuso tra alcuni primati ed è molto probabile che sia stato ereditato dall’homo sapiens ed è il comportamento chiamato sesso contro carne, (a cui io faccio risalire la nascita della coppia nella nostra specie come ho argomentato in questo articolo http://www.sublimia.it/relazione-uomo-donna/nascita-coppia.html ) .

Da questo comportamento nasce la consuetudine che la pizza venga offerta dall’uomo magari con la speranza di fare sesso con la donna.
Te la do gratis detto dalla bella ragazza in un volantino di una pizzeria è una cosa che va contro la convinzione comune che la pizza sarà pagato dall’uomo e non dalla donna. E’ proprio nella negazione della convinzione comune che il messaggio trae tutta la sua forza generando ilarità.

Criticare il volantino non serve a nulla perchè l’unica strada è cancellare l’incongruenza tra quanto affermato e quanto considerato vero dalla gente. Detta in parole povere il messaggio perde efficacia se la pizza la offrono le donne. Un tipo di battaglia difficile da fare, mi rendo conto, ma l’unica veramente efficace.

Io sono a disposizione, chi mi invita?

Cosa? Anche io sto dando viralità al messaggio della pizzeria?
Si lo so ma anche io ci guadagno! Magari qualcuno leggendo questo articolo penserà che capisca qualcosa di comunicazione e/o di marketing. Posso spacciarmi per esperto.

Ettore Panella

Perchè la campagna di controinformazione con i super eroi è sbagliata?

Perchè la campagna di controinformazione con i super eroi è sbagliata?

Super_eroiPerchè, a mio giudizio, le campagne pubblicitarie oggetto dell’articolo sono viziate da notevoli errori? Perchè la ricerca del politicamente corretto ha generato effetti grotteschi? Cos’è il senso del ridicolo?

fonte: http://www.sublimia.it/Marketing/supereroi-ridicoli.html

Nella foto che riporto, un disegnatore (nota 1) ha preso una immagine dove sei super eroi sono nel mezzo di una battaglia e ne ha affiancata una dove ha fatto assumere agli stessi delle pose assunte da donne in alcune pubblicità. Lo scopo dell’iniziativa è sostenere che poichè i super eroi, se assumono quelle pose, sono ridicoli allora vuol dire che lo sono anche le donne quando fanno la stessa cosa. Una tesi molto semplicistica già di suo che però in questo tipo di operazioni si basa, secondo me, su errori abbastanza evidenti.

Va innanzitutto detto che il grosso della comunicazione umana non avviene con le parole ma attraverso il linguaggio del corpo, in pratica noi inconsapevolmente lanciamo con il nostro corpo una grande quantità di segnali che gli altri percepiranno e di cui terranno conto. Tra i segnali che maggiormente colpiscono la nostra parte istintiva ci sono quelli che indicano quale è il nostro sesso, se siamo disponibili all’accoppiamento e, nel caso delle donne, se sono nel loro periodo fertile.

Vediamo il primo errore, (io propendo per la buona fede del disegnatore), mentre nella vignetta originale gli uomini hanno correttamente il corpo a triangolo dove il bacino è più stretto rispetto alle spalle, nella seconda vignetta gli stessi sono stati disegnati con il corpo a clessidra ma questa è una caratteristica anatomica delle donne il cui bacino per motivi legati alla maternità è più ampio di quello maschile. In pratica mentre nella prima vignetta gli uomini segnalano: siamo maschi , nella seconda vignetta invece segnalano: noi siamo femmine.

Il nostro cervello è sempre impegnato a dare un senso a tutto quello che vede, (è questo il motivo per cui osservando delle nuvole dopo un po’ cominciamo a vederci dei volti o delle figure note), e quindi odia le incongruenze. Nella seconda vignetta vediamo dei corpi sia con caratteristiche maschili che con il corpo a clessidra ovvero la caratteristica femminile per eccellenza e tra tutte la più eccitante. In pratica finisce in confusione e invece di restare bloccato in un circolo vizioso nel tentativo di sciogliere l’incongruenza decide di scartare l’informazione dicendo in pratica “non ci perdere tempo, non è una cosa seria”. Un maschio che con il corpo segnala: io sono femmina è ridicolo perchè rappresenta una incongruenza, (in questo caso una incongruenza esterna, molto meno grave delle incongruenze interne che invece sono all’origine di disturbi seri e che spingono ad esempio chi è affetto da apotemnofilia a volersi fare amputare un arto sano).

Vediamo quello che a mio giudizio è il secondo errore:

Al contrario delle femmine degli altri primati le cui natiche sono ingrossate e sporgenti solo nel periodo fertile, le femmine di homo sapiens hanno sempre le natiche ingrossate e sporgenti in quanto l’accoppiamento non è limitato solo ai giorni fecondi. Chinarsi in avanti e portare l’attenzione sul sedere facendolo ondulare o mettendoci le mani come fa Hulk nella seconda vignetta sono gesti che dovevano, secondo me, costituire un invito alla penetrazione rivolto ad un maschio. Un segnale che doveva far parte parte del rituale di accoppiamento degli ominidi, un messaggio del tipo: sono pronta, (la posizione mostra anche la vulva che in diversi primati si arrossa quando la femmina è nel periodo fertile), e voglio te. Non a caso la posizione more ferarum, (anche detta a pecorina), è quella comune in natura, siamo noi homo sapiens che abbiamo introdotto molte variazione dopo aver acquisito la posizione eretta.

Una donna che inviti alla penetrazione non rappresenta una incongruenza, ed è anzi un segnale molto forte che catalizza l’attenzione di tutti , un uomo che faccia lo stesso viene percepito dal un cervello, (almeno quello eterosessuale, probabilmente per quello omosessuale la cosa non è recepita allo stesso modo), come incongruente e quindi ridicolo.

Capitan America usa la classica posizione femminile per mettere in mostra il seno, una posizione molto seduttiva perchè porta l’attenzione su un carattere sessuale secondario, che però anche in questo caso in un uomo è incongruente, (non ha il seno, che mostra?)

Poichè non sono molto bravo con il linguaggio del corpo queste sono le prime cose che mi balzano agli occhi ma sono sicuro che un esperto ne individuerebbe molte di più.

Vediamo invece il quadro generale, siamo nel bel mezzo di una battaglia, (le armi sono tese e pronte all’uso e i super poteri lanciano i loro colpi), e non bisogna essere Napoleone per sapere che non si voltano le spalle al nemico, a meno che non si voglia fuggire, e men che meno lo si invita all’accoppiamento come fa Hulk, (mostrare il sedere , presso alcune popolazioni, era anche un gesto di irrisione prima dello scontro quando i due gruppi si fronteggiavano in attesa dell’ordine di attacco ma mai a battaglia in corso).

swapSun Tzu ha detto:”le migliori battaglie sono quelle vinte senza combattere”, e infatti come qualsiasi altro elemento della fauna terrestre i soggetti assumono nella prima vignetta un posizione del corpo minacciosa e “incazzata”, (gonfiano il petto, cercano di sembrare più grossi e forti…), che esprime un chiaro messaggio: se vi scontrate con noi avrete la peggio. Lo scopo di questo messaggio è convincere l’avversario a ritirarsi. Nella seconda parte della vignetta invece i soggetti ritratti sembrano andare ad una festa in maschera, cosa incongruente rispetto al quadro generale che mostra uno scontro armato in atto.

Anche la donna della prima vignetta, pur continuando a lanciare con il corpo il messaggio di essere femmina, assume un aspetto combattivo e mentre nella prima vignetta sembra credibile è ridicola nella seconda e anche questo dettaglio smonta la tesi dell’autore della vignetta.

Vediamo un altro caso, sempre trovato su facebook e firmato UAGDC (almeno mi sembra loro)

Anche in questo caso hanno dato ad un uomo la caratteristica femminile per eccellenza, ovvero il corpo a clessidra, e gli hanno messo due gambe femminili, (il corpo maschile è modellato dal testosterone e tende ad essere più spigoloso di quello femminile che invece tende ad essere più morbido). Anche in questo caso il senso del ridicolo non è dato dal costume ma dal messaggio inconrguente dell’uomo che con il corpo dice: io sono femmina. Pur se in maniera meno pregnante rispetto ai segnali che agiscono sulla nostra parte istintiva ,(ad esempio la forma del corpo), va anche tenuto conto in questo caso che il tipo di vestito è considerato femminile perchè si propone di coprire il seno ed è quindi incongruente se indossato da un uomo il quale ovviamente non abbisogna di coprire ciò che non ha.

Nell’ articolo linkato invece, (vedi articolo), l’autrice pur commettendo gli stessi errori, (e nel video carinissimo si fa l’errore di cambiare il contesto rendendo l’esperimento non valido ), affronta invece un altro tema importante ovvero: ci viene proposto un modello di bellezza irraggiungibile. E’ vero che da sempre l’arte punta a mostrare l’eccellenza, però adesso con photoshop si mostrano corpi irreali, che in natura non esistono. L’argomento è importante e complesso per cui non voglio affrontarlo in questa sede

Esperimento

Ho voluto fare anche io un esperimento di sovversione e ho chiesto a Masaya, una brava disegnatrice i cui lavori potrete trovare presso questa pagina facebook, di modificare una eroina dei fumetti dandole il corpo maschile a triangolo lasciando invariati tutti gli altri parametri. Lei non lo sapeva ma era parte dell’esperimento ed infatti, pur essendo bravissima a disegnare corpi maschili anche il suo cervello ha registrato l’incongruenza e pur avendo lavorato con la consueta dedizione ha comunque involontariamente cercato di addolcire la forma del corpo della sua eroina lasciandole un tocco di femminilità. Come potrete notare ha comunque lasciato la vita troppo stretta rispetto ai fianchi, cosa anormale in un uomo. la foto con i calciatori infatti rende chiara la differenza tra il fisico maschile e quello femminile.

Dite la verità, la figura a sinistra vi sembra più un ragazzo che una donna? Osservando la versione originale con il corpo a clessidra non avreste dubbi sulla sua femminilità ma è bastato cambiare di poco un solo dato anatomico lasciando inalterati gli altri per modificare la percezione sul sesso del soggetto ritratto.

Ettore Panella

Nota 1: http://www.theguardian.com/books/booksblog/2011/nov/30/comic-superhero-sexism