Sito web: 5 motivi che lo rendono una risorsa essenziale per la tua attività

Sito web: 5 motivi che lo rendono una risorsa essenziale per la tua attività

Negli ultimi anni, il panorama digitale è diventato fondamentale per qualsiasi tipo di impresa. Avere un sito web professionale non è più solo un’opzione, ma una vera e propria necessità. Questa risorsa digitale è in grado di offrire un’ampia gamma di vantaggi per la crescita e la gestione delle attività, soprattutto in un contesto competitivo.

1. Visibilità online e accessibilità 24/7

Il primo grande vantaggio di un sito web è la possibilità di essere visibili online in qualsiasi momento, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. A differenza di un negozio fisico con orari di apertura limitati, il sito web è sempre attivo e permette ai potenziali clienti di scoprire i prodotti e servizi offerti in ogni momento della giornata.

Questa accessibilità continua rende possibile raggiungere un pubblico molto più ampio rispetto a quello che potrebbe varcare fisicamente la soglia di un’attività locale. Questo significa avere la possibilità di espandere il proprio mercato oltre i confini regionali o nazionali, aumentando le opportunità di crescita e sviluppo.

2. Credibilità e professionalità

Un sito web ben progettato contribuisce in modo significativo alla credibilità di un’impresa. Quando i clienti cercano informazioni su un’attività, uno dei primi passi è la ricerca online. Trovare un sito web professionale e curato trasmette fiducia e autorevolezza.

L’assenza di un sito web, invece, può essere vista come una mancanza di serietà, facendo dubitare della professionalità dell’azienda. L’affidabilità è un fattore determinante per costruire relazioni durature con i clienti.

3. Facilità di gestione e aggiornamento

Un altro motivo per cui il sito web è essenziale è la sua facilità di gestione e aggiornamento. A differenza di brochure cartacee o pubblicità tradizionali, un sito web può essere modificato in qualsiasi momento per riflettere nuovi prodotti, servizi, offerte o cambiamenti aziendali.

Questa flessibilità è particolarmente utile in quanto permette di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei clienti.

4. Possibilità di espansione del business

Con un sito web, l’espansione dell’attività diventa molto più semplice. Non è necessario aprire nuove sedi fisiche o investire in costose campagne pubblicitarie. Il sito web permette di raggiungere nuovi mercati, sia a livello nazionale che internazionale, grazie alla sua natura globale.

Inoltre, espandere il proprio business online può portare a nuove collaborazioni, offerte e persino opportunità di e-commerce. Il sito web diventa una piattaforma dinamica per vendere prodotti, promuovere servizi o persino offrire consulenze, senza i limiti geografici di un’azienda tradizionale.

5. Ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)

Infine, un sito web ben ottimizzato per i motori di ricerca (SEO) è un potente strumento per attirare nuovi clienti. Attraverso l’uso di parole chiave e contenuti pertinenti, è possibile far apparire il sito tra i primi risultati nelle ricerche su Google e altri motori di ricerca.

Un posizionamento elevato significa maggiore visibilità e quindi un aumento del traffico verso il sito. Questo può tradursi in maggiori contatti e vendite per l’attività. Ottenere visibilità online è essenziale per costruire una solida base clienti.

Ottimizzare la gestione fiscale della tua attività

Se hai un’attività, sai anche che la gestione fiscale richiede un grandissimo dispendio di tempo ed energie che potrebbero essere reinvestite nella crescita del tuo business.

Fortunatamente, esistono servizi come Fiscozen, che aiutano a semplificare questo aspetto fondamentale della gestione aziendale. Fiscozen offre soluzioni digitali per la gestione fiscale, permettendo di tenere sotto controllo tutte le scadenze e gli obblighi fiscali senza stress.

Grazie a una piattaforma intuitiva, Fiscozen permette di emettere fatture, monitorare le spese e gestire i contributi previdenziali in modo chiaro e trasparente. Questo tipo di supporto è particolarmente utile per chi opera online, poiché consente di concentrarsi sull’espansione del business senza doversi preoccupare della burocrazia.

In un mondo sempre più digitale, avere un sito web è diventato un requisito essenziale per qualsiasi attività.

Non è solo una vetrina online, ma una risorsa indispensabile per il successo a lungo termine di qualsiasi impresa.

A COMPRARE per NOI sarà un ALGORITMO?

A COMPRARE per NOI sarà un ALGORITMO?

A COMPRARE per NOI sarà un ALGORITMO? Il Futuro degli Acquisti Online e non solo

NEL VIDEO  IN BASSO VIENE TRATTATO L’ARGOMENTO IN MANIERA ESAUSTIVA, PUOI GUARDARE IL VIDEO O LEGGERE IL RIASSUNTO

In un mondo sempre più interconnesso, dove la tecnologia ha permeato ogni aspetto della nostra vita quotidiana, assistiamo a una trasformazione radicale nel modo in cui acquistiamo prodotti e servizi. Secondo una ricerca, nel 2030 – ovvero fra circa 7 anni – il 25% degli acquisti verrà effettuato da un algoritmo, e non da un essere umano. Questo scenario, che potrebbe sembrare estratto da un racconto di fantascienza, sta già trovando applicazione in diversi settori.


Prendiamo, ad esempio, il mondo aziendale. Alcune aziende con grandi volumi di magazzino hanno già delegato a software la capacità di effettuare ordini quando certi prodotti scendono sotto una soglia critica. Questa prassi si sta dimostrando efficace e non sorprende che si stia espandendo ad altri ambiti, come il settore finanziario, dove algoritmi di trading effettuano operazioni in frazioni di secondo.

Ma la vera rivoluzione si intravede all’orizzonte quando pensiamo al consumatore finale. Immaginate un frigorifero intelligente che, rilevando la mancanza di uova, effettua automaticamente un ordine al supermercato di fiducia. Questa non è solo una visione futuristica; è una realtà che potrebbe presto diventare la norma.

In questo contesto, le aziende si trovano di fronte a una sfida senza precedenti. Non basterà più affidarsi a strategie pubblicitarie mirate a influenzare le emozioni e i comportamenti umani. Gli algoritmi, privi di distorsioni cognitive e immuni all’emotività, richiederanno un nuovo approccio. La personalizzazione estrema, la capacità di adattarsi a comportamenti d’acquisto predeterminati e la velocità di risposta diventeranno fattori cruciali.

Le aziende dovranno quindi navigare in queste acque inesplorate, armate di nuove strategie e tecnologie. Ecco alcuni dei punti critici su cui dovranno riflettere e adattarsi:

Importanza dei Dati per gli Algoritmi:

I dati sono fondamentali per gli algoritmi, più che per gli esseri umani. Una scheda tecnica precisa e dettagliata diventa cruciale per le vendite online, poiché gli algoritmi si basano su dati specifici come il prezzo o il dettaglio tecnico per fare scelte di acquisto.

Personalizzazione Dinamica:

Le aziende devono essere pronte a modificare frequentemente prezzi, offerte e condizioni d’uso per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle strategie dei concorrenti, sfruttando la capacità degli algoritmi di confrontare e valutare continuamente le opzioni disponibili.

Integrità e Trasparenza:

Gli algoritmi richiedono dati accurati e coerenti. Qualsiasi discrepanza, anche minima, può compromettere la reputazione dell’azienda agli occhi degli algoritmi, che sono programmati per valutare rigidamente l’affidabilità delle informazioni fornite.

Conoscenza degli Algoritmi:

Le aziende devono comprendere come funzionano gli algoritmi e come possono essere influenzati per assicurarsi che i propri prodotti siano scelti rispetto a quelli dei concorrenti. Competenze in SEO e altre strategie di ottimizzazione sono essenziali in questo contesto.

API e Interscambio Dati:

È fondamentale sviluppare API e sistemi che permettano un efficace scambio di dati tra diversi algoritmi, soprattutto in un e-commerce. Questo consente di migliorare la comunicazione e l’interoperabilità tra sistemi diversi.

Monitoraggio Continuo:

Le aziende devono monitorare costantemente come i loro prodotti sono percepiti dagli algoritmi, adattandosi alle loro regole e preferenze, che possono variare nel tempo.

Rischio di Corsa al Ribasso:

Affidarsi ciecamente agli algoritmi può portare a una competizione basata esclusivamente sul prezzo, potenzialmente a scapito della qualità. È importante bilanciare le istruzioni fornite agli algoritmi con considerazioni sulla qualità e sul valore del prodotto.

Protezione dei Dati:

Con la crescente importanza dei dati, è cruciale investire in sicurezza e privacy per proteggere le informazioni dei clienti e della propria azienda da possibili malintenzionati.

Educazione del Consumatore:

Informare e educare i consumatori sull’uso degli algoritmi è vitale. Molti potrebbero essere riluttanti o inesperti nell’uso di tecnologie avanzate, quindi è importante rendere l’interfaccia utente intuitiva e accessibile.

Flessibilità e Prontezza al Cambiamento:

Le aziende devono essere pronte a cambiare e adattarsi rapidamente alle nuove condizioni di mercato e alle evoluzioni tecnologiche. L’abilità di anticipare e rispondere a questi cambiamenti sarà determinante per la sopravvivenza e il successo nel futuro digitale.

Il 2030 non è poi così lontano, e le aziende dovranno accelerare il passo per non restare indietro in questa rivoluzione. Sarà interessante osservare come si adatteranno a questo nuovo panorama, dove gli algoritmi non sono più solo strumenti, ma diventano attori principali del processo d’acquisto.

Non farti rubare la mail con il phishing

Non farti rubare la mail con il phishing

Innazitutto cos’è il phishing?

Spieghiamo in cosa consiste questa tecnica utilizzando la definizione offerta da Google:

“Truffa informatica effettuata inviando un’e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.”

Detto in parole semplici,  il criminale invia una mail che imita quanto più possibile la comunicazione ufficiale di un ente o una azienda esistente, (nella speranza che il destinatario abbia dei servizi con esso)  in modo da indurre in errore la vittima designata.

Generalmente questo tipo di e-mail contiene un avviso preoccupante su problemi che si sarebbero verificati, (il conto sta per essere bloccato, stai perdendo delle e-mail, ti pignorano il comò,  ecc…), con l’invito a compiere una determinata azione risolutiva che impedirà al problema di generare i danni paventati e che tipicamente consiste nel cliccare su un link che aprirà una pagina dove inserire le proprie credenziali di accesso, (generalmente login e password).

Se inserite questi dati il criminale prenderà il controllo del vostro c/c o assumerà la vostra identità con cui ingannare gli altri.  Non meno pericoloso e spesso sottovalutato è il furto dei dati di accesso alla propria e-mail.  L’e-mail è un servizio molto pericoloso perchè il recupero delle password di accesso all’area riservata dei siti web dimenticate (cosa che succede spessissimo purtroppo), avviene tramite l’email.
Il criminale una volta avuti i dati di accesso alla vostra mail può accedere ad un determinato sito a cui siete iscritti e  chiedere il recupero della password, (oppure creare un account proprio da utilizzare spacciandosi per voi), leggere la mail di risposta del server che chiede conferma e poi cancellarla al fine di non farvi insospettire.
Oggi sempre più istituti di credito e siti utilizzano gli sms per rendere più complicata la vita dei criminali proprio a causa del notevole successo ottenuto dai criminali con queste tecniche.

Vorrei tranquillizzare i lettori, un po’ tutti possono cadere nel tranello, un momento di distrazione, una mail ben costruita, un sapiente uso della psicologia ecc. Un momento di debolezza può capitare a tutti ed è per questo che bisogna obbligarsi ad una serie di azioni standard da seguire a prescindere per minimizzare il rischio di cadere in queste trappole.

Vediamo un esempio di phishing

phishing

L’immagine mostra una mail con un tentativo di phishing, in questo caso il criminale ha usato nel testo il dominio del destinatario (la parte che ho oscurato) e questo lo ha reso ai suoi occhi credibile e la paura di perdere mail importanti  ha spinto il destinatario ad agire in fretta, ma cosa avrebbe dovuto controllare?
Per prima cosa concentriamoci sul link e diciamo subito che si compone di due parti, la prima è quella visibile e serve al lettore per capire dove porta quel collegamento e la seconda è invisibile e indica al server quale risorsa internet si desidera.  Per esempio, la parte visibile potrebbe essere Costiera amalfitana e la parte invisibile https://www.costadiamalfi. it  .
Costiera amalfitana

Come vedete ciò che appare è il nome della località ma cliccando si va sulla pagina web della costiera.

Capita talvolta che si usi indicare nella parte visibile del link l’URL (indirizzo web) che si andrà a visitare

https://www.costadiamalfi.it

Come vedete in questo caso parte visibile e parte nascosta sono identiche.

Supponiamo ora di ricevere una mail apparentemente dell’inps che ci informa di problemi ad una nostra pratica e ci invita a clikkare sul link la cui parte visibile è  https://www.inps.it/tua-pratica    ma la parte nascosta è http://pippoplutoepaperino.ru/motifrego

In questo caso la parte visibile indica un sito credibile e conosciuto mentre la parte nascosta (quella vera) punta ad un sito molto poco credibile.

La domanda che dobbiamo porci è: che interesse avrebbe un ente legittimo quale l’inps a mostrare al pubblico un indirizzo web e poi far effettivamente visionare una pagina con un indirizzo totalmente diverso?
Generalmente nessuno.

Altra domanda che dobbiamo porci:  se il sito ufficiale dell’Inps è all’indirizzo https://www.inps.it che interesse avrebbe l’ente a farvi accedere alla pagina http://pippoplutoepaperino.ru/motifrego  ?

Come si fa a vedere la parte nascosta di un link?  Basta mettere il puntatore del mouse sopra al link e guardare in basso a sinistra, comparirà l’indirizzo vero.  Un altro modo è mettere il puntatore del mouse sopra il link e cliccare con il tasto desto del mouse, dal menu che compare bisogna scegliere “copia indirizzo link” e poi aprire un programma per gestire i testi (ad esempio word) e fare incolla, una volta reso visibile il vero collegamento confrontarlo con la sua parte visibile

Se nelle mail legittime una cosa del genere da parte di un ente  sarebbe da biasimare, nelle e-mail truffaldine succede spesso proprio perchè il destinatario della truffa è indotto a pensare di aprire una pagina di un ente ufficiale (o comunque una pagina legittima) e abbassa le sue difese recandosi con fiducia nella trappola che è stata preparata.

Controllare su Google

Una ulteriore verifica è prendere un pezzo del testo della mail e metterlo tra virgolette doppie ” ” nel box di ricerca di google, se di truffa si tratta è molto probabile che qualche sito ne parli.

Ricapitolando

– Se la parte nascosta del link presente nel testo della mail punta al sito ufficiale dell’ente da cui abbiamo ricevuto la mail;

–  se la ricerca su Google non trova alcun problema

– se il sito dove ci porta il link è sicuro, (sulla barra degli indirizzi compare un lucchetto) e cliccando sul lucchetto compare un menu con ulteriori informazioni; sito sicuro

– se quell’ente o azienda usa normalmente le e-mail per comunicare con i suoi utenti e richiede quei dati  (le banche non chiedono mai via e-mail login e password quindi una simile richiesta deve subito mettere in allarme);

–  se non vi sono altri elementi che creano sospetto quali ad esempio un testo in italiano scorretto o realizzato grazie ad un traduttore automatico;

allora si può stare abbastanza tranquilli, anche se per una maggiore prudenza si può telefonare al servizio assistenza.

Ovviamente ho dato per scontato che abbiate un antivirus aggiornato

E se il link presente nel testo fosse corretto?

Vediamo un altro tentativo di truffa fatta inviando via mail un falso avviso dell’inps.  In questo caso il link inserito nel testo non è truffaldino e punta correttamente al sito ufficiale dell’inps.

Un primo campanello di allarme lo da il testo zoppicante e che utilizza termini che nessuno utilizzerebbe in quel contesto (guarda parti del testo sottolineate).  Possiamo dire quello che vogliamo dei dipendenti Inps ma un testo base sanno scriverlo sia pur in burocratese spinto.  Dal mio punto di vista basta già questo per mandare la mail nel cestino ma per ulteriore scrupolo si può fare la ricerca su Google.

Perchè hanno messo un link corretto?

Poichè questa truffa circola da tempo ha perso di efficacia e poi il trucco del link truffaldino è sempre più conosciuto.  Mettere il link corretto spiazza chi riceve la mail che tranquillizzato apre con fiducia  il file allegato dove crede di trovare il modulo ma attiva il virus.

 

Impresa Sicura: al via le domande per le imprese che hanno acquistato DPI

Impresa Sicura: al via le domande per le imprese che hanno acquistato DPI

Impresa Sicura è il nuovo bando attivato da Invitalia: si tratta di un contributo a fondo perduto il cui obiettivo è sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese di qualunque dimensione, operanti in Italia. Vengono rimborsati i costi sostenuti per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento ed al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

Le risorse stanziate ammontano a 50 milioni di euro  (fondi Inail, art 43 co. 1 DL Cura Italia del 17 marzo 2020 Convertito con Legge n.27/2020 del 24 aprile).

  • Prenotazione del rimborso : 11-18 maggio 2020
  • Domande: dal 26 maggio 2020
  • Contributo rimborsabile: 500 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150mila euro per impresa
  • Accredito del rimborso: entro il 30/06/2020
  • Spese ammissibili (sostenute dal 17 marzo 2020 e da sostenersi entro il 26 maggio 2020): mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare; indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.

Per ulteriori informazioni, inviare un’e-mail all’indirizzo i.buongiorno@commercialistisalerno.it

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE 2019: Incentivi fino a 80.000 euro

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE 2019: Incentivi fino a 80.000 euro

È al suo debutto l’interessante misura, prevista dal  Ministero dello Sviluppo Economico,  il cui l’obiettivo è favorire la conversione digitale del tessuto imprenditoriale italiano e la crescita di competenze manageriali attraverso la consulenza specialistica per la ricerca di soluzioni tecnologiche secondo quanto previsto dal Piano Nazionale Impresa 4.0 .

Il contributo “Voucher per consulenza in innovazione” è  a fondo perduto ed  arriva a coprire fino al 50% delle spese sostenute dalle PMI e Reti d’impresa per la consulenza erogata dagli “Innovation manager (soggetti iscritti nell’elenco MISE ai sensi del decreto 7 maggio 2019).

Sono incentivati i progetti volti a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale, nonché l’ammodernamento degli assetti gestionali ed organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale Impresa 4.0.

La dotazione finanziaria per le annualità 2019 -2020 ammonta ad euro 50.000.000,00.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al Voucher le imprese singole o aggregate che risultino possedere, alla data di presentazione della domanda nonché al momento della concessione del contributo, i requisiti di seguito indicati:

  1. qualificarsi come micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa vigente;
  2. non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”;
  3. avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  5. non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  6. non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.

Possono inoltre beneficiare del Voucher anche le reti d’impresa composte da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019.

 Spese ammissibili

Sono ammesse al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza  specialistica rese da un manager dell’innovazione con funzione di  indirizzo e supporto dei processi di innovazione, ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. La trasformazione tecnologica e digitale deve riguardare l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:

  1. big data e analisi dei dati
  2. cloud, fog e quantum computing
  3. cyber security
  4. integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale
  5. simulazione e sistemi cyber-fisici
  6. prototipazione rapida
  7. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA)
  8. robotica avanzata e collaborativa
  9. interfaccia uomo-macchina
  10. manifattura additiva e stampa tridimensionale
  11. internet delle cose e delle macchine
  12. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  13. programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati
  14. programmi di open innovation

Le specifiche circa contenuto e finalità delle prestazioni consulenziali, nonché durata e compenso, devono risultare da un contratto di consulenza sottoscritto dalle parti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo. Il contratta deve avere una durata compresa tra i 6 ed i 9 mesi.

Agevolazioni

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa;
  • 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa;
  • 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute.

Iter di presentazione delle domande

Le domande vanno presentate con modalità telematica,  procedura a sportello, per cui saranno ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione. Fasi:

  • dal 31 ottobre 2019 (ore 10:00)   verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica;
  • dal 7 novembre 2019 (ore 10.00) al  26 novembre 2019 (ore 17.00) compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
  • dal 3 dicembre 2019 (ore 10:00) invio della domanda di accesso alle agevolazioni

Ritenendo si tratti di un’ottima opportunità  per le imprese che intendono migliorare l’efficienza gestionale per accrescere la competitività, restiamo a Vs. disposizione per quesiti e chiarimenti.

Ordine Commercialisti SalernoSTUDIO BUONGIORNO
Ida Buongiorno -dr. Commercialista e Revisore Legale – Finanza Agevolata
p.tta Monsignor Bolognini, 1   84131 Salerno (SA) –  p/iva 05510410656
e-mail i.buongiorno@commercialistisalerno.it  Tel. 089/9951696  Cell. 391/4857897